Regolamento di Istituto

PREMESSA

 

In considerazione del ruolo che la scuola deve svolgere nella formazione dei futuri cittadini, si è ritenuto opportuno ribadire e precisare le regole di comportamento, procedendo a una revisione del regolamento già in vigore con lo scopo di consentire un ordinato ed organico svolgimento della vita scolastica.

Esso costituisce, pertanto, un riferimento certo per la conoscenza delle norme da osservare e da promuovere al fine di garantire una partecipazione nella gestione della scuola, attuata nel pieno rispetto dei principi democratici della Costituzione.

Crediamo, inoltre, che la famiglia debba porsi in dialogo con la scuola riguardo la rispettiva consapevolezza e corresponsabilità, per individuare nuove forme di alleanza educativa. E’in tale direzione che intendiamo impegnarci, in una sorta di “contratto educativo”che riunisca insegnanti e genitori, nella specificità e nel rispetto dei ruoli, in una “comunità educante”.

 

PRINCIPI GENERALI DI ISTITUTO

 

  • La scuola è un luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l’acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
  • La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza e la realizzazione del diritto allo studio ( Costituzione italiana, Convenzione internazionale di New York).
  • La comunità scolastica contribuisce allo sviluppo della personalità degli alunni, anche attraverso l’educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale.
  • La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel rispetto di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
  • La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dell’alunno alla riservatezza.

 

DIRITTI

 

    • Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola
    • Lo studente ha diritto alla formazione culturale, alla libertà di apprendimento ed esercita, autonomamente, il diritto di scelta rispetto al tempo scuola e al curricolo facoltativo opzionale
    • Lo studente ha diritto a una valutazione trasparente e tempestiva volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca ad individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento
    • Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull’organizzazione della scuola possono essere consultati gli studenti o/e i loro genitori
    • Tutti gli studenti hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono
    • La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:

*un ambiente favorevole alla crescita integrata della persona;

*offerte formative aggiuntive e integrative;

*iniziative concrete per il recupero delle situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;

*la salubrità e la sicurezza degli ambienti, anche per gli studenti diversamente abili, segnalando all’Ente locale quanto non di stretta competenza dell’Istituzione scolastica;

*la disponibilità di un’adeguata strumentazione tecnologica;

*servizi di sostegno e di promozione della salute.

 

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA

 

Ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 24.6.1998 e del D.P.R. n.235  del 21.11.2007, gli studenti :

_  sono tenuti a frequentare regolarmente le lezioni, ad assolvere assiduamente

gli impegni scolastici.

_  sono tenuti a mantenere un comportamento corretto durante tutto il periodo nella sede

Scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati

dalla istituzione scolastica anche fuori dalla propria sede.

– sono tenuti ad utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.

_  sono tenuti ad avere nei confronti del D.S., dei docenti, del personale tutto

della scuola e dei  compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se

stessi.

_  sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate

dalle Norme Regolamentari dell’Istituto._.

_  sono coinvolti nella responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e di averne

cura come fattore di qualità della vita nonché di crescita e di benessere della persona.

 

 

Sanzioni

 

Premesse ( art.4 D.P.R: citato e successive modifiche).

 

La responsabilità disciplinare è personale.

Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.

Le infrazioni disciplinari connesse al comportamento concorrono alla valutazione complessiva dello studente e nei casi più gravi, possono determinare, con specifica motivazione, la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo.

Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alle infrazioni disciplinari ed ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Allo studente può essere offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.

Le sanzioni e i provvedimenti che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l’allontanamento superiore ai quindici giorni e quelle che implicano l’esclusione dallo scrutinio finale sono adottate dal Consiglio di Istituto.

A partire da settembre 2008 nelle scuola secondaria di primo grado la valutazione del comportamento è parte integrante della valutazione complessiva dello studente e se insufficiente “determina la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo” ( art.2, Decreto-legge 28/8/2008).

 

Impugnazioni

 

Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione all’ apposito organo di garanzia internoalla scuola, istituito e disciplinato dal regolamento stesso, costituito di diritto dal Dirigente Scolastico, da un docente ed un genitore individuati in seno al Consiglio Stesso, restante in carica come il Consiglio (fatte salve le dimissioni personali e un eventuale interesse in giudizio per cui si provvederà a surroga momentanea), che decide nel termine di dieci giorni. ( Art. 2, D.P.R. 235) Nei casi in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d’anno, ad altra scuola.

 

 

.

Norme Regolamentari dell’Istituto

 

Gli studenti devono venire a scuola forniti di tutto l’occorrente per le lezioni del giorno.

Gli studenti della Scuola Primaria sono tenuti all’uso del grembiule bianco per le femmine e del giubbino nero per i maschi, tranne nei giorni in cui è prevista l’ attività motoria; in tal caso indossano la tuta da ginnastica

Agli studenti non è consentito correre o gridare nelle aule e nei corridoi né uscire dalle classi senza autorizzazione.

>I servizi vanno utilizzati in modo corretto e nel rispetto delle elementari norme di igiene e di pulizia.

>Gli studenti devono presentarsi a scuola in condizioni  accettabili sia dal punto di vista dell’abbigliamento sia per quanto riguarda l’igiene personale.

Tutti devono poter frequentare la scuola con serenità, senza dover subire le prepotenze di altri.

>Gli alunni che per motivi di salute non potranno seguire le lezioni di educazione motoria dovranno presentare al D.S. la domanda di esonero firmata dal genitore, unita al certificato del medico di famiglia; per l’interruzione temporanea dalle suddette lezioni basterà informare l’insegnante di classe tramite il diario.

>Per l’assenza dovuta a motivi di famiglia è richiesta un’autocertificazione.

>E’ vietato l’uso di telefonini e videotelefonini all’interno dell’Istituto. I contravventori saranno puniti con il sequestro dell’apparecchio, che verrà consegnato al Dirigente Scolastico e restituito successivamente alla famiglia. In caso di necessità, la scuola, attraverso i docenti, provvede ad avvisare la famiglia. Nel caso in cui il docente non possa assentarsi dalla classe  è previsto l’intervento del D.S. o del D.S.G.A.

>I docenti non sono responsabili dei giochi personali o dei dispositivi elettronici portati a scuola e, qualora essi siano ritenuti pericolosi o motivo di distrazione, verranno presi in consegna dagli insegnanti e restituiti al genitore.

>All’inizio dell’anno scolastico verrà richiesta un’autorizzazione per effettuare uscite sul territorio, valida per tutto l’anno. Per la partecipazione a funzioni religiose sarà necessaria  un’ulteriore autorizzazione.

>Alle visite e ai viaggi di istruzione devono partecipare possibilmente tutti gli alunni della classe, fatta eccezione per casi particolari ( motivi disciplinari, di salute…), sui quali dispone il Consiglio di classe/Interclasse/Intersezione con il D.S.

>Per gli scambi culturali all’estero, i partecipanti saranno scelti in base a criteri condivisi dal responsabile del progetto Gemellaggio, sentiti i rispettivi Consigli di classe e il D.S.

>Coloro che hanno deciso di usufruire del servizio mensa, anche saltuariamente, hanno >l’obbligo di giustificare per iscritto, tramite diario, l’eventuale non fruizione del servizio.

>Il consumo delle merende è rigorosamente personale e pertanto ne è vietato lo scambio; non si autorizzano feste che prevedano il consumo di cibi e bevande, poiché non è possibile effettuare il controllo di eventuali patologie alimentari.

>All’inizio dell’anno, per motivi di sicurezza, i genitori devono autorizzare, tramite delega, le persone che potrebbero “prelevare” il loro figlio sia per l’uscita regolare sia per un’uscita straordinaria. Dette persone devono presentare, a richiesta, un documento di identità, in mancanza del quale l’alunno rimarrà a scuola. Per le uscite in orario scolastico sarà richiesta la compilazione di un modulo predisposto dalla Scuola.

>Poiché le attività laboratoriali sono facoltative e hanno durata quadrimestrale,allo scadere del 1°quadrimestre gli alunni possono iscriversi o ritirarsi, ma solo per suffragati motivi. Eventuali assenze devono essere comunicate.

>In caso di sciopero, la scuola informerà i genitori tramite avviso scritto e con adeguato anticipo di non garanzia del servizio.

>Gli insegnanti non possono assumersi la responsabilità di somministrare farmaci ai bambini e, nel caso fosse necessario, il genitore o persona delegata chiederà al Dirigente Scolastico uno speciale permesso di entrata per provvedere direttamente.

 

Addebiti Provvedimento disciplinare Organo competente
1) Mancanza ai doveri scolastici e negligenza Ammonizione scritta alla famiglia Docente di classe
2) Disturbo allo svolgimento dell’attività didattica a) Ammonizione scritta alla famiglia;

b) annotazione sul registro di classe;

c) convocazione della famiglia per colloquio.

Docenti di classe

Dirigente scolastico o docente di classe delegato.

3)

a) Disturbo lesivo del diritto allo studio altrui.;

b) atteggiamenti aggressivi o nocivi nei confronti dei compagni

Allontanamento temporaneo dalla classe (sospensione attiva). Docenti di classe che comunicherà il provvedimento al dirigente.
3 bis)

a) Disturbo aggravato lesivo del diritto allo studio altrui o in caso di recidiva;

b) atteggiamenti aggressivi o nocivi nei confronti dei compagni;

c) potenziale situazioni di pericolo per incolumità alunni in classe.

Sospensione fino a tre giorni. Consiglio di classe.
4) Lieve danno a strutture arredi o materiale didattico. Riparazione del danno provocato concordato con la famiglia. Consiglio di classe

Dirigente.

4 bis) Danni patrimoniali alle strutture ai macchinari e ai sussidi didattici, dovuti a comportamenti negligenti. Sospensione fino a tre giorni e risarcimento e/o riparazione del danno. Consiglio di classe

Dirigente

5) Comportamenti irriguardosi e lesivi della dignità e personalità del Capo d’Istituto, dei Docenti, degli Studenti e degli altri componenti della comunità scolastica. Sospensione fino a dieci giorni. Consiglio di classe.
6) Nel caso in cui il comportamento dello studente configuri un ipotesi di reato (ad esempio: furti, violenze, danni patrimoniali dolosi, spaccio, ecc. ,,,) con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria.

 

Sospensioni dalle lezioni per un periodo connesso alla gravità del reato. Consiglio d’Istituto.
Addebiti Provvedimento disciplinare Organo competente
7) Nel caso che la presenza dello studente costituisca pericolo per l’incolumità dei componenti della comunità scolastica . Sospensione delle lezioni fino a quindici giorni o al permanere della situazione di pericolo. Consiglio di classe.

Consiglio d’Istituto.